
GORKI

GORKI
ABOUT
Gorki è un cantautore di origini russe. È arrivato in Friuli molti anni fa, quando il tempo aveva ancora spazio per cambiare direzione. Qui ha trovato una seconda casa, lontano darumore, tra le montagne, dove ha scelto di fermarsi e vivere in modo semplice, quasi isolato, seguendo il ritmo delle stagioni.
Il friulano lo ha imparato dalla nonna materna. Una lingua ascoltata da bambino, custodita nella memoria prima che nella mente, diventata col tempo il modo più naturale per dire ciò che non passa. Non una lingua studiata, ma una lingua abitata, scelta per cantare quello che resta quando tutto il resto si consuma.
Le sue canzoni nascono così, lentamente. Sono brevi racconti fatti di memorie, paesaggi interiori, vite semplici. I testi sono essenziali, legati a un mondo passato che continua a riaffiorare nei gesti quotidiani, nei silenzi, nei ricordi. Non cercano il presente, ma qualcosa che resiste al tempo.
Per molto tempo Gorki ha suonato solo per sé, nelle case di montagna, nei boschi, davanti a un fuoco o a una finestra aperta. Le canzoni non erano pensate per essere ascoltate, ma per essere lasciate andare. È stato scoperto per caso: un incontro inatteso con una persona che, ascoltandolo suonare, ha riconosciuto in quelle canzoni qualcosa che meritava di essere custodito e condiviso. Da quell’incontro è nata un’amicizia, e da quell’amicizia la decisione di rendere pubbliche le sue canzoni.
Ogni brano è anche un’immagine. Attraverso musica e video, Gorki costruisce piccole storie malinconiche, sospese tra ciò che è stato e ciò che resta. Le immagini non illustrano la musica, ma la accompagnano, come frammenti di memoria che riaffiorano senza spiegarsi.